La necessità di coniugare equità, appropriatezza e sicurezza delle cure e sostenibilità del sistema è particolarmente “sentita” in ambito pneumologico in considerazione della sempre maggiore rilevanza epidemiologica delle patologie respiratorie croniche che rappresentano una delle principali cause di morbidità, mortalità e costi sociosanitari.
Da inserire in questo contesto anche l’aumento dell’inquinamento atmosferico, indoor e outdoor (anche lavorativo), considerato dall’OMS il principale fattore di rischio ambientale per la salute, con il suo impatto in primis sull’apparato respiratorio.
La riacutizzazione di patologie respiratorie croniche rappresenta una delle principali cause di ospedalizzazione/riospedalizzazione (dato documentato sia a livello nazionale che Regione Emilia Romagna - fonte Programma Nazionale Esiti) con conseguente impiego di risorse ospedaliere, destinate alla gestione della complessità, per il trattamento di condizioni prevenibili e trattabili al domicilio. In questo lo sviluppo delle Reti specialistiche rappresenta senz’altro un modello capace di migliorare l’offerta di assistenza con ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse anche con il supporto della telemedicina. Anche la Pneumologia interventistica deve essere sempre integrata in contesti multidisciplinari, a maggior ragione nella gestione del paziente respiratorio critico.
In questo Convegno verranno trattate queste problematiche, accanto agli updates sui diversi temi con particolare riguardo per gli aggiornamenti terapeutici in ambito di patologia bronco-ostruttiva, e l’esplorazione di tematiche quanto mai attuali quali l’impatto dell’inquinamento atmosferico sulla salute respiratoria, le malattie professionali e l’OSA. A questo riguardo l’alleanza fra Pneumologi ospedalieri, Pneumologi sul territorio e Medici di Medicina Generale è il presupposto sine qua non per un’azione efficace.